ExBo, la rete composta da emigrati bolognesi in tutto il mondo, esce dall’ombra di un lavoro di networking iniziato tre anni fa, per presentare alla città di Bologna la propria proposta, chiamata il « Book delle risorse perse ». La proposta sarà illustrata in conferenza stampa giovedì 22 dicembre alle ore 11 a Palazzo D’Accursio, in Sala Savonuzzi. Il Book è stato stampato a cura della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo.
Alla conferenza stampa seguirà, venerdì 23 dicembre, alle ore 17, presso l’Atelier dell’Urban Center in Sala Borsa, l’assemblea annuale della rete, aperta a tutti gli interessati. Al termine dell’assemblea, a partire dalle 19.30, i giovani espatriati con il cuore a Bologna si ritroveranno al Caffè bottega equosolidale Equinozio, in via Collegio di Spagna 5, per una festa-aperitivo con tutti coloro che li vorranno incontrare. Sarà presente la presidente della Consulta Silvia Bartolini.
ExBo è una rete composta da bolognesi di nascita o di adozione, di età compresa tra i 25 e i 40 anni, che vivono prevalentemente all’estero e che, “stanchi della retorica sui cervelli in fuga e del clima di immobilismo e negatività che connota questo argomento” – scrive l’ideatrice della rete Maria Chiara Prodi, residente a Parigi dove lavora all’Opéra Comique - hanno scelto di “riunirsi per creare delle connessioni tra Bologna e il resto del mondo e trasformarsi in nodi di informazione per trasmettere ciò che di innovativo esiste all´estero e può essere utile a Bologna, e viceversa”.
Per informazioni: www.exbo.org
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