Benvenuti

Questa è una comunità dei partecipanti del Circolo Emilia-Romagna di San Paolo - associazione collegata alla Regione Emilia-Romagna, in cui lo scopo è quello di mantenere il rapporto tra i suoi membri e la regione di origine. Questa comunità è un mezzo di comunicazione tra i nostri associati e un mezzo di promozione del nostro Circolo, della Regione Emilia-Romagna e delle sue province.



Esta é uma comunidade dos participantes do Circolo Emilia-Romagna de São Paulo - associação vinculada a Região da Emilia Romagna (Itália), cujo objetivo é manter o relacionamento entre seus membros e a região de origem.Esta comunidade é mais um meio de comunicação, onde lançamos oportunidades de bolsa de estudos e estágios para descendentes da nossa região, propomos e divulgamos atividades internas, nos conhecemos e interagimos com novos membros.



domingo, 6 de março de 2011

CONVOCAZIONE 23 MARZO 2011

CONVOCAÇÃO da ASSEMBLÉIA Geral Ordinária do CIRCOLO EMILIA-ROMAGNA de SÃO PAULO

O Circolo Emilia Romagna de São Paulo convoca os sócios a se reunirem em Assembléia Geral Ordinária no próximo dia 23 de Março de 2011 às 18h30 em primeira convocação e às 19:00 horas em segunda convocação no Circolo Italiano de São Paulo, Av. São Luiz 59, nesta capital, na Sala do Bar gentilmente colocada à nossa disposição, para deliberarem sobre:

a) aprovação das contas e do relatório das atividades sociais do período;
b) eleição do Presidente, Diretoria e Conselho Fiscal;
c) outros assuntos de interesse social.

Lidia Tarozzi Dominici
Presidente

São Paulo, 28 de fevereiro de 2011

R.S.V.P. emiliaromagnasp@yahoo.com.br

quinta-feira, 3 de março de 2011

UNIONCAMERE: IL MADE IN ITALY RIPRENDE SLANCIO CON LE ESPORTAZIONI

Il made in Italy continua a conquistare clienti all’estero e grazie alle esportazioni le nostre imprese manifatturiere stanno avviandosi ad un recupero di posizioni. È quanto comunica Unioncamere, analizzando dei dati dell’indagine congiunturale del Centro studi di Unioncamere sulle Pmi manifatturiere fino a 500 dipendenti relativa al IV trimestre 2010. Produzione, fatturato e ordinativi superano infatti il 3% nei tre mesi conclusivi dello scorso anno rispetto allo stesso periodo del 2009, mentre l’export sale a +5%, trainato soprattutto dalle aziende con oltre 50 dipendenti e dalle regioni del Nord. Ancora in difficoltà, invece, le imprese meridionali e quelle di più piccole dimensioni localizzate nelle regioni centrali, dove solo chi esporta riesce a portare di nuovo in positivo i risultati aziendali. Nel complesso, secondo i dati Unioncamere, la ripresa delle vendite dovrebbe consolidarsi nel primo trimestre 2011, ma risulta ancora “frenata” dalle attese non brillanti delle industrie che si rivolgono al solo mercato nazionale. Secondo i dati Unioncamere continua l’andamento positivo degli indicatori di performance della manifattura nazionale nel IV trimestre 2010. Produzione e fatturato registrano rispettivamente +3,3% e +3,2% rispetto allo stesso periodo del 2009. Sensibile l’incremento soprattutto nelle imprese con oltre 50 dipendenti (rispettivamente +5,0% e +4,9%), mentre le piccole aziende registrano aumenti più contenuti (+1,5% per la produzione e +1,4% per il fatturato). A livello territoriale, la ripresa sembra interessare prevalentemente il Settentrione, con il Nord-Ovest che mette a segno un +4,1% per la produzione e +4,3% per il fatturato, ed il Nord-Est che registra un incremento del +4,4% per entrambi gli indicatori. Una ripresa decisamente meno sostenuta interessa le regioni del Centro, che chiudono l’ultimo trimestre 2010 con un aumento della produzione dell’1,9% e dell’1,4% del fatturato. Negativo, invece, l’andamento del Mezzogiorno (-0,6% la produzione e -1,3% il fatturato). Tra i settori, “brillano” soprattutto le Industrie dei metalli, le Industrie chimiche e delle materie plastiche, quelle elettriche ed elettroniche e le meccaniche e dei mezzi di trasporto, che registrano incrementi di produzione e fatturato prossimi o superiori alla media. In ripresa anche il sistema moda (+3,0% la produzione e +2,0% il fatturato), mentre l’alimentare e l’industria del legno e del mobile chiudono l’anno con aumenti intorno all’1%. Le ‘altre industrie’ (carta, articoli sportivi, giocattoli e gioielli) sono l’unico settore che sembra ancora sperimentare delle difficoltà, tanto che entrambi gli indicatori sono negativi (rispettivamente -1,9% la produzione e -1,7% il fatturato).

Fonte: http://www.emilianoromagnolinelmondo.it/