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Questa è una comunità dei partecipanti del Circolo Emilia-Romagna di San Paolo - associazione collegata alla Regione Emilia-Romagna, in cui lo scopo è quello di mantenere il rapporto tra i suoi membri e la regione di origine. Questa comunità è un mezzo di comunicazione tra i nostri associati e un mezzo di promozione del nostro Circolo, della Regione Emilia-Romagna e delle sue province.



Esta é uma comunidade dos participantes do Circolo Emilia-Romagna de São Paulo - associação vinculada a Região da Emilia Romagna (Itália), cujo objetivo é manter o relacionamento entre seus membros e a região de origem.Esta comunidade é mais um meio de comunicação, onde lançamos oportunidades de bolsa de estudos e estágios para descendentes da nossa região, propomos e divulgamos atividades internas, nos conhecemos e interagimos com novos membros.



quinta-feira, 28 de outubro de 2010

SILVIA BARTOLINI CONFERMATA ALLA GUIDA DELLA CONSULTA

Silvia Bartolini è stata confermata dalla Giunta regionale presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. La Giunta, con la deliberazione 1514 dell’11 ottobre 2010, con voto unanime ha “valutato positivamente l’operato” della presidente uscente e la ritiene pertanto idonea a proseguire nell’incarico sia per le competenze “acquisite da esperienze nel settore amministrativo della pubblica amministrazione e nell’associazionismo di promozione sociale”, sia per quelle “acquisite ed espresse nella stessa carica durante il precedente triennio”.

Alla nomina della presidente seguirà quella degli altri componenti della Consulta, in base alla normativa prevista dalla legge 3 del 2006.

“Ringrazio il presidente Errani e la Giunta per la fiducia accordatami – ha detto Silvia Bartolini. Mi impegnerò affinché la mia riconferma serva a rafforzare la partecipazione dei giovani alla vita delle associazioni emiliano-romagnole all’estero, che durante il mio precedente mandato sono aumentate di numero; a consolidare la nascita dei gruppi giovani nelle associazioni, cui chiederemo proposte per attività nuove, in grado di interpretare al passo con i tempi le sfide della globalizzazione economica e della internazionalizzazione della cultura; a promuovere – compatibilmente con le risorse regionali - la memoria e la conoscenza dei fatti storici, come terreno di condivisione tra l’Emilia-Romagna e i Paesi con presenza di corregionali, attraverso gli strumenti moderni della comunicazione tecnologica, della formazione specialistica dei giovani e dello scambio di esperienze universitarie e professionali”.

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