C’è tempo fino al 2 febbraio per presentare la propria candidatura al corso di formazione «Il gusto in Emilia-Romagna», riservato a dieci giovani emiliano-romagnoli, per nascita o origine, residenti all'estero e con una età compresa trai 18 e i 35 anni. Il corso si svolgerà a Bologna nel prossimo mese di maggio per la durata complessiva di 120 ore.
Realizzato da AECA, un ente di formazione riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna, il corso prevede un primo momento di formazione a distanza, seguito da lezioni in aula, alternate a visite e a periodi di tirocinio formativo sul campo, in Emilia-Romagna.
L'iniziativa, promossa dalla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo per favorire lo sviluppo di nuove professionalità tra i giovani discendenti, ha l'obiettivo di fornire competenze in settori di grande importanza per l'economia e la cultura regionale, con conseguenti ricadute occupazionali.
E’ possibile scaricare copia del bando con relativo modulo di domanda cliccando qui (scadenza presentazione domanda 2 febbraio 2014).
Il bando riservato a dieci giovani è stato pensato per offrire ai candidati l’opportunità di “crescere professionalmente” attraverso un percorso formativo che ha come obiettivo, fra l’altro, quello di
sviluppare attività economiche nelle quali i giovani sono parte attiva in un’ ottica bidirezionale:
promuovere produzioni e attività tipiche e specifiche del territorio emiliano-romagnolo nel luogo di residenza portando persone interessate alla conoscenza dei luoghi e delle produzioni tipiche.
Secondo quanto riportato dal Rapporto ISMEA e QUALIVITA (2012) sui prodotti alimentari a denominazione di origine, non cala la domanda di prodotti alimentari di qualità.
L’Italia ha 248 prodotti di origine controllata, di questi 5 coprono l’84% del fatturato italiano e 4 di questi sono di provenienza emiliano-romagnola (Grana Padano, Parmigiano reggiano, Aceto Balsamico di Modena e Prosciutto di Parma).
Da queste poche righe si capisce come il settore dell’enogastronomia e ristorazione sia un terreno fertile che offre oltre alla possibilità di mantenere un contatto con la terra di provenienza, o addirittura di conoscerla di sviluppare o costruire scambi economici.
Vale la pena sottolineare che questo tirocinio formativo, pur rivolto ad una platea di utenti che potranno avere interessi diversi, verrà organizzato in un percorso comune che cercherà di tenere in considerazione gli interessi di ogni partecipante. I partecipanti, nel caso non abbiano padronanza della lingua italiana, saranno affiancati da traduttori.
Il Circolo Emilia-Romagna di San Paolo procura, tra i propri associati, potenziali interessati a queste opportunità. Per cortesia entrare in contatto tramite le mail emiliaromagnasp@yahoo.com.br - ersp_presidente@yahoo.com.br.
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