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Esta é uma comunidade dos participantes do Circolo Emilia-Romagna de São Paulo - associação vinculada a Região da Emilia Romagna (Itália), cujo objetivo é manter o relacionamento entre seus membros e a região de origem.Esta comunidade é mais um meio de comunicação, onde lançamos oportunidades de bolsa de estudos e estágios para descendentes da nossa região, propomos e divulgamos atividades internas, nos conhecemos e interagimos com novos membros.



domingo, 30 de setembro de 2012

Sotto la Palazzina della Viola nasce l'asse Alma Mater-Brasile

L'edificio del 1497 restaurato ospiterà l'area Relazioni internazionali. Bologna sarà la base italiana del progetto che porterà 6mila ragazzi brasiliani
Inaugurata la Palazzina della Viola: da sinistra, l'assessore Lepore, ambasciatore brasiliano in Italia, Jose’ Viegas Filho e il rettore Dionigi (Schicchi)
Inaugurata la Palazzina della Viola: da sinistra, l'assessore Lepore, ambasciatore brasiliano in Italia, Jose’ Viegas Filho e il rettore Dionigi (Schicchi)
Bologna, 24 settembre 2012 - E’ tornata ad aprire i battenti la Palazzina della Viola, ex sede di Agraria, che l’Alma Mater di Bologna ha trasformato in nuova sede dell’area Relazioni internazionali. Due anni di lavori e 1,36 milioni di investimenti, seguendo un’idea del’ex rettore Pier Ugo Calzolari.
La Palazzina della Viola e’ stata inaugurata questa mattina dal rettore Ivano Dionigi, insieme all’assessore comunale Matteo Lepore e all’ambasciatore brasiliano in Italia, José Viegas Filho. L’edificio dentro ai giardini di via Filippo Re ospitera’ infatti anche la sede di Fibra, la Fondazione culturale italo-brasiliana. “Mai acronimo fu piu’ adatto”, commentano Dionigi e Filho, che questa mattina, prima del taglio del nastro, hanno incontrato 50 studenti brasiliani, arrivati a Bologna a fine agosto con il progetto “Scienza senza frontiere”.
Il Governo brasiliano ha infatti finanziato 75.000 borse di studio per permettere ai propri giovani di studiare in tutto il mondo. In tre anni passeranno dall’Italia circa 6.000 ragazzi e l’Ateneo di Bologna e’ stato scelto come centro di orientamento e segretariato del progetto in Italia. Gli studenti brasiliani (ne sono attesi 400 sotto le Due torri) resteranno qui un anno e poi torneranno nel loro Paese, dove sono obbligati a rimanere almeno un anno prima di tornare all’estero per studiare. I brasiliani gia’ a Bologna, che stanno affrontando un corso di italiano propedeutico alla loro permanenza in citta’, studiano in diverse aree: scienze dell’alimentazione; design e industria creativa; ingegneria; medicina e psicologia. “Cercheremo di essere all’altezza, come citta’, della scelta di Bologna come centro del progetto”, assicura Lepore
La Palazzina della Viola risale al 1497, costruita per volere di Giovanni II Bentivoglio. Al suo interno sono presenti affreschi, archi e colonne di notevole pregio storico e artistico. Al primo piano, l’aula magna e’ interamente affrescata con le storie di papa Silvestro e dell’imperatore Costantino, opera di Prospero Fontana (1550). A piano terra, invece, in una sala il soffitto decorato e’ frutto della mano di Amico Aspertini. La palazzina, su una superficie di 1.150 metri quadrati, ospitera’ dunque gli uffici, gli spazi studi e il front office dell’area Relazioni internazionali.
Durante il suo restauro, e’ stata installata una rete di sensori per il monitoraggio dell’efficienza energetica dell’edificio (progetto finanziato dalla Ue).
L’Alma Mater ogni anno mette insieme circa 5.000 studenti internazionali iscritti e oltre 2.000 studenti in scambio. Sono poi 39 i corsi di studio internazionali e oltre 170 accordi di cooperazione con atenei di tutto il mondo. “Siamo per natura e storia internazionali”, rivendica Dionigi. Durante la cerimonia di inaugurazione e’ stato consegnato il Sigillum Magnum dell’Ateneo di Bologna all’ambasciatore brasiliano, il quale, a sua volta, ha reso omaggio a Umberto Legnani, bolognese che durante la Seconda guerra mondiale combatte’ nell’esercito brasiliano per la liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo. “In Brasile - ricorda Filho - abbiamo 30 milioni di persone con cognomi di origine italiana”.
(Fonte Dire)

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