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Questa è una comunità dei partecipanti del Circolo Emilia-Romagna di San Paolo - associazione collegata alla Regione Emilia-Romagna, in cui lo scopo è quello di mantenere il rapporto tra i suoi membri e la regione di origine. Questa comunità è un mezzo di comunicazione tra i nostri associati e un mezzo di promozione del nostro Circolo, della Regione Emilia-Romagna e delle sue province.



Esta é uma comunidade dos participantes do Circolo Emilia-Romagna de São Paulo - associação vinculada a Região da Emilia Romagna (Itália), cujo objetivo é manter o relacionamento entre seus membros e a região de origem.Esta comunidade é mais um meio de comunicação, onde lançamos oportunidades de bolsa de estudos e estágios para descendentes da nossa região, propomos e divulgamos atividades internas, nos conhecemos e interagimos com novos membros.



segunda-feira, 24 de janeiro de 2011

LA CONSULTA A REGGIO EMILIA: PIANO ATTIVITA’ 2011, NOMINA DEL COMITATO ESECUTIVO E DIBATTITO.

Un momento della Consulta di Reggio Emilia E’ stato ampio e articolato il dibattito alla Consulta, iniziato il 21 gennaio nel pomeriggio, dopo gli interventi della presidente Silvia Bartolini e del governatore Vasco Errani, e proseguito per l’intera giornata di sabato 22.

Silvia Bartolini dopo un primo giro d’interventi dei consultori ha annunciato che la prossima Consulta si svolgerà nella terza settimana di settembre e avrà per oggetto l’esame dei progetti che le associazioni nel frattempo (dal 30 aprile al 30 giugno) avranno presentato per il finanziamento e che saranno valutati dal gruppo tecnico. Si analizzeranno anche i progetti presentati e finanziati negli ultimi tre anni, per “capire quali ricadute positive per la Regione hanno avuto”. Bartolini ha proseguito dicendo che “occorre far fare un salto di qualità alle nostre associazioni, seguendo le vocazioni di ognuna e facendo in modo che presidenti e consultori possano diventare referenti dei progetti che la Regione presenterà, nel campo della cooperazione internazionale, dell’economia o della cultura”.

Alla Consulta di settembre anche i giovani saranno chiamati a relazionare sui progetti loro affidati. Tra le iniziative da portare avanti, la Consulta conferma quella del museo virtuale dell’emigrazione (chiamato anche “casa della memoria”), la mostra sugli architetti e ingegneri emiliano-romagnoli nel mondo, i nuovi progetti e quelli che sono la continuazione dei precedenti. Come ha spiegato la presidente illustrando il piano annuale delle attività 2011, limitatamente alle risorse disponibili si confermano gli stage del progetto Boomerang, compresi ReportER (per formare corrispondenti per Radio Emilia-Romagna) e AssoER (per formare i dirigenti delle associazioni all’estero); i laboratori dell’Emilia-Romagna nel mondo (nei settori del teatro e dell’artigianato); le iniziative formative con Unioncamere che vanno a sostituire il progetto, irrealizzabile, della bacheca delle opportunità formative; l’ospitalità degli anziani europei nella Riviera adriatica a maggio; il concorso dell’associazione di Francoforte, rivolto agli studenti di italiano nelle scuole tedesche, e il concorso “La musica libera. Libera la musica” che nel 2012 sarà aperto anche ai musicisti di origine emiliano-romagnola residenti all’estero; l’implementazione del catalogo dell’emigrazione femminile; il progetto Cinema, con l’invio di un nuovo cofanetto di dvd alle associazioni; le attività di comunicazione e informazione (portale degli emiliano-romagnoli nel mondo, sito ReportER, rivista ER News, Radio Emilia-Romagna); l’aggiornamento della brochure divulgativa della Consulta; e infine le attività culturali come mostre e ricerche.

Molti consultori hanno preso la parola prima e dopo l’intervento della presidente della Consulta. Secondo Renzo Bonoli, esponente dell’Istituto Fernando Santi, “sarà difficile programmare interventi di un certo peso con questi tagli di bilancio”, ma occorre “andare avanti lo stesso e intensificare i rapporti con le altre Regioni”. Analia Barrera, consultrice di Pergamino (Argentina) ha aggiunto che “senza soldi è più difficile fare le cose ma si è obbligati a essere creativi”. In molti hanno parlato della necessità di allargare le relazioni, fare rete, costruire rapporti internazionali, perché – come affermato da Monsignor Silvano Ridolfi della Migrantes – “la felicità non è il pil ma le relazioni con gli altri: bisogna allargare la mentalità per non restare provinciali”. Maria Chiara Prodi, esponente del gruppo giovani e residente a Parigi, ha parlato della mobilità come caratteristica dei cosiddetti “cervelli in fuga”, evidenziando anche la lontananza dei giovani ricercatori e professionisti all’estero dagli organi di rappresentanza degli emigrati quali Comites e CGIE. Antonio Parenti, rappresentante dei Comuni, sollecita la promozione di progetti con gli enti locali per affrontare i problemi della povertà e dei pensionati, presenti ancora tra molti emigrati. In questa situazioni di crisi economica, politica e morale, ha detto Pierpaolo Bergamini del Sias, occorre investire nelle relazioni, nella conoscenza e nei giovani. Roberto Colliva, consultore di Curitiba (Brasile), auspica la collaborazione tra le università dell’Emilia-Romagna e quelle degli Stati in cui sono presenti le nostre comunità, per far partecipare i giovani a progetti che riguardano il loro futuro. Colliva ha anche invitato la Regione a “sfruttare” la presenza delle Camere di commercio e dei consultori che possono fungere da “ambasciatori del made in Emilia-Romagna” nei loro Paesi. Edoardo Morelli, consultore giovane di San Paolo (Brasile), ha annunciato che proporrà, in collaborazione con l’Enoteca regionale di Dozza (Bologna), un brindisi internazionale nel giorno della vendemmia in Italia, cui saranno collegate tramite Skype tutte le associazioni nel mondo interessate.

Dopo gli interventi dei consultori, la presidente della Consulta ha illustrato il programma delle missioni all’estero nel 2011, incentrate in particolare sul Sudafrica, dove da tempo manca una visita della Consulta; sull’Argentina, per portare la ricerca e la mostra su Ushuaia e la mostra degli architetti e ingegneri emiliano-romagnoli tradotta in spagnolo, a Viedma; sulla Svizzera (anche il consolato di Ginevra ha richiesto la mostra sugli architetti); sulla Francia, per incontrare le nuove associazioni parigine; e sugli Stati Uniti, per concretizzare i rapporti con la comunità dell’Illinois.

La Consulta si è chiusa con la nomina del Comitato esecutivo, che sarà composto da Marta Murotti (Provincia di Bologna), Luisa Babini (Ital-Uil), Amauri Arfelli (consultore brasiliano e presidente dell’associazione emiliano-romagnola di Salto-Itu), Raffaella Buttini di Sydney e Marcelo Carrara di Mar del Plata, entrambi in rappresentanza dei giovani delle associazioni all’estero, e infine Gian Luigi Molinari, sindaco di Vernasca (Piacenza) che rappresenta gli enti locali.

Fonte: http://www.emilianoromagnolinelmondo.it

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